TERAMO – Ci sono priorità ben definite in un elenco già in possesso dell’Anas dal 2014 e certo non è la Teramo-Giulianova, la statale 80, che riveste i criteri esposti proprio dalla Provincia. Il presidente Renzo Di Sabatino raccoglie la sollecitazione del consigliere di minoranza Franco Fracassa e conferma: «E’ impensabile che alle Province – ha detto oggi Di Sabatino – possano essere trasferite strade statali ad alta intensità di percorrenza come la Statale 80, una ipotesi, questa, che circola sulla scorta di un documento ufficioso non concertato con nessuno men che meno con la Provincia. Il contratto si fa in due – ha aggiunto il presidente – e noi, se le condizioni non sono quelle eque e favorevoli definite nei tavoli ufficiali, non lo firmiamo». Il ‘baratto’ anticipato ieri da Fracassa, prevederebbe il passaggio all’Anas della statale 259 della Vibrata (dove l’Ente teramano ha speso complessivamente 6 milioni di euro per la sistemazione) e viceversa la consegna alla Provincia i circa 18,5 chilometri della Teramo-Giulianova. L’occasione è però utile per la Provincia di ricordare che già dal 15 dicembre 2014 c’è una proposta sulla riorganizzazione della rete stradale ben definita, con 162 chilometri di strade, due liste con ordini di priorità, la prima Provincia abruzzese a formularne una per un trasferimento di competenze.
Se oggi la condizione della viabilità provinciale è particolarmente critica è anche perché la rete provinciale si è estesa – per quanto riguarda la provincia teramana circa 1.630 chilometri – mentre sono stati drasticamente ridotti da parte di Stato e Regioni i trasferimenti per le manutenzioni. Fra le priorità di primo livello la Provincia ha indicato: la 259 della Val Vibrata, la 491 di Isola del Gran Sasso, la 365 che attraversa la Val Fino, la 262 di Campli e la 553 di Atri: «Queste le nostre proposte, frutto di un lavoro serio che ha impegnato tecnici e anche amministrazioni locali per una rilevazione che fosse credibile e sostenuta dai fatti e dai dati – spiega il presidente Renzo Di Sabatino – siamo in attesa di conoscere le intenzioni di Anas e Regione.
Per Mariani la priorità è la 365 della Val Fino». Chi ne farà una battaglia in consiglio è il capogrupo regionale del Pd, Sandro Mariani che punta l’attenzione sulla ex statale 365 della Val Fino: «Il problema della viabilità in questa zona – dice Mariani – è divenuto ormai non più rinviabile e da tempo mi sono attivato sul territorio per giustificare con criterio, l’importanza del ritorno all’Anas. Condivido il ragionamento del Presidente Di Sabatino ma le indicazioni che provengono dalla Regione depongono chiaramente per un intervento nella Val Fino. L’area è infatti oggetto di candidatura ed in via di finanziamento nel quadro della Strategia Nazionale per le Aree Interne, è parimenti oggetto di attenzione nel Masterplan per il miglioramento viario ed infrastrutturale, senza dimenticare la previsione di importanti sostegni alle attività produttive della zona, che sarebbero sostanzialmente vanificate dall’impossibilità di migliorare le condizioni dell’unico tracciato di collegamento con la valle del Vomano e dunque con la città capoluogo di Provincia». Per Mariani serve attenzione anche per la provinciale 491 di Isola, «parte integrante di un disegno che intendiamo portare avanti per un ulteriore rilancio dell’area montana a cui stiamo lavorando».